E' notizia di poche ore che l'emendamento relativo alla cosiddetta
norma Airbnb è stato bocciato, e pertanto la previsione dell'inserimento della cedolare secca al 21% e l'individuazione dei portali di prenotazione online come sostituti di imposta è andata ufficialmente in fumo.
Quale arma a disposizione allora per i Comuni?
PayTourist è la prima start-up italiana ad aver brevettato a livello internazionale il software 3.0 per l'ente pubblico. Grazie a questo sistema innovativo, che sfrutta uno spider in grado di scansionare i maggiori portali di prenotazione online in tempo reale, il Comune riesce a monitorare e verificare la riscossione della tassa, analizzando anche i comportamenti dei soggetti tenuti al versamento e contrastando l'
evasione tassa di soggiorno.
PayTourist il sistema creato per il turista.
Come risaputo infatti, la tassa di soggiorno viene richiesta ai turisti in visita presso un determinato Comune e serve proprio per finanziare quelle attività che saranno necessarie per migliorare i servizi turistici.
Ecco perchè il progetto parte proprio dal turista per estendere il suo funzionamento alla colletività, per mezzo proprio dell'ente pubblico.
Da poco infatti è stato avviato il progetto pilota che prevede una fase di teset del nuovo algoritmo in alcuni comuni siciliani, dove proprio la piccola software house è nata, e tra questi annoveriamo i Comuni di:
- Taormina;
-
Aci Castello;
- Nicolosi;
- Giardini Naxos;
- Letojanni;
Questi solo alcuni dei soggetti pubblici che con entusiasmo hanno approvato un progetto innovativo sull'
imposta di soggiorno a misura di smart city!
Per maggiori info potete visitare il sito ufficiale www.paytourist.com